Sequenza di Fibonacci e Punto Zero
[Sequenza di Fibonacci e Punto Zero – Articolo di Michela N.]
Tutto è Uno.
La continua ricerca dell’Uno ci spinge a esplorare territori inusuali, a superare il consueto, a individuare collegamenti e legami inattesi.
Il percorso che stiamo seguendo per la conquista di una coscienza superiore, per il raggiungimento di una felicità che non sia solo quella materiale può sembrare, ad una prima impressione, guidato da discipline tradizionalmente più “umanistiche” come la filosofia, la psicologia.
Uno dei settori che meno ci si attende di dover incontrare è la matematica.
Vista sempre con uno sguardo di sospetto per la sua complessità, in realtà ha sempre affascinato i grandi pensatori.
Non a caso filosofi come Pitagora avevano compreso l’importanza della matematica come strumento che potesse spiegare e descrivere l’Universo, i fenomeni e gli eventi che lo determinano.
Non deve sorprendere, quindi, che quelli che possono sembrare sterili teoremi e principi possano avere così profonde conseguenze.
La Sequenza di Fibonacci
In questa occasione ci soffermiamo sulla Sequenza di Fibonacci, matematico pisano del 12° secolo che intuì la sequenza numerica a lui intitolata, costituita da numeri in cui il successivo è somma dei due precedenti:
0,1, 1, 2, , 5, 8, 13, 21, 34, 55, 124…..
Il rapporto tra ogni numero e il suo precedente tende a 1,618033.., numero irrazionale chiamato φ, o sezione aurea.
Quest’ultima, al pari della stessa sequenza è riscontrata in molti aspetti delle scienze, sia umane che naturali.
Nei loro studi di anatomia, già gli antichi Greci avevano sintetizzato la perfezione delle proporzioni del corpo umano, e quindi della bellezza, individuando nella sezione aurea il rapporto ideale tra varie parti del corpo umano.
In botanica, si è riscontrato che quasi sempre le foglie seguono la sequenza nella loro disposizione lungo lo stelo, per consentire ad ognuna di esse di ricevere il sole e l’acqua senza interferire sulle altre foglie.
La Spirale
Questi brevi esempi suggeriscono come la Sequenza di Fibonacci vada a scoprire gli elementi di perfezione e di equilibrio presenti nell’Universo.
Ma l’espressione più alta di tutte le sue potenzialità è rappresentata dalla spirale, che, partendo dalla sequenza si può costruire inscrivendo quarti di circonferenze in quadrati adiacenti aventi come lato i numeri della successione:
Il fascino intrinseco della figura in sé e l’assiduità con cui la natura la replica in alcune delle sue espressioni più belle determinano, senza che possa essere motivo di stupore, una profonda influenza della Sequenza di Fibonacci nell’esistenza umana.
“La natura ama le spirali logaritmiche: dai girasoli alle conchiglie, dai vortici agli uragani alle immense spirali galattiche, sembra che la natura abbia scelto quest’armoniosa figura come proprio ornamento favorito”. Mario Livio
Se osserviamo la forma della spirale, infatti, vediamo come essa si spinga, con intensità sempre maggiore, determinata dalla progressione geometrica, verso l’esterno, ma che sempre, sempre, mantenga il suo punto fermo nel centro, quello che possiamo chiamare Punto Zero, da cui tutto parte e a cui tutto torna.
La Sequenza di Fibonacci e Punto Zero
Anche la nostra stessa esistenza si realizza attraverso la sequenza di Fibonacci:
ogni punto, ogni conquista è sempre la somma di quanto fatto, vissuto e acquisito in precedenza.
E il nostro cammino, a ben vedere, non è una linea più o meno retta che va da A a B, ma più ragionevolmente una spirale.
Dalla nostra nascita, che è il nostro personalissimo Punto Zero, sviluppiamo le nostre conoscenze ed esperienze, estendiamo i nostri orizzonti senza distaccarci mai da quell’origine, bensì ampliando il nostro bagaglio, certamente anche materiale, ma soprattutto energetico ed emozionale.
Talora, tuttavia, sembriamo dimenticarlo e vorremmo solo scappare in linea retta, convinti che allontanarci da noi stessi possa renderci più felici.
Invece il Punto Zero – ricordiamoci delle conchiglie, ripensiamo alle galassie – è il nostro tutto, il nostro Uno.
È lì che dobbiamo tendere, è la nostra forza più grande: comprende un’infinità di vibrazioni e di energie, ci mette in collegamento con l’intero Universo.
La Sequenza di Fibonacci e Punto Zero
Il ritorno al Punto Zero e la sua Riprogrammazione Energetica sono la più importante forma di consapevolezza, che ci consente di vivere appieno il nostro Scopo di Vita e percepire le nostre emozioni.
Infatti, nel Punto Zero si annidano – e si annodano – tutte le radici energetiche che hanno determinato i nostri condizionamenti, le nostre credenze limitanti, quei programmi automatici con cui conduciamo inconsapevolmente la nostra esistenza.
E in questo meraviglioso viaggio, che da soli è difficile compiere, la Riprogrammazione Energetica del Punto Zero può essere una splendida compagna di viaggio.
Immersi in uno stato di coscienza molto profondo, ci daremo finalmente il permesso gestire l’Energia del Punto Zero per trasformare energeticamente i condizionamenti limitanti, le emozioni, le memorie in tutte le dimensioni e in tutti i tempi.
E poterne venire fuori liberi, consapevoli delle nostre potenzialità e capaci di sfruttarle appieno.
Padroni di creare la realtà che vogliamo.
[Sequenza di Fibonacci e Punto Zero – Articolo di Michela N.]
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PPS
Guarda che bello questo video sulla Sequenza di Fibonacci:
Valentina - Moderatrice
Complimenti cara Michela per questo bellissimo articolo! Grazie 🙂
Fab
Complimenti a Michela per averlo scritto ed a te Valentina per averlo pubblicato.
Che coincidenza!
Nelle ultime settimane ho incominciato ad utilizzare queste sequenze ed ho trovato
una certa verifica con la realtà: non solo nella natura o nell’Universo, le sequenze di Fibonacci vengono utilizzate anche da economisti o in materia economica.
P.S: ultimamente c’era anche uno spot TV che ironizzava bonariamente su questa sequenza.
Grazie, grazie, grazie
Valentina - Moderatrice
Caro Fab, grazie a te per questo tuo bel commento! Grazie, grazie, grazie, ti ringraziamo 🙂 Un abbraccio, Valentina
Nick
bell’articolo, ma non riesco a visualizzare il video… ci sono problemi?
christian salzone
Bellissimo articolo,è sempre un piacere leggervi.La sequenza di Fibonacci,essendo io un appassionato di mercati finanziari(Forex in particolare),la conosco benissimo,dato che è molto usata anche dai vari trader borsistici.La si ritrova ovunque:Nei fiori,nelle proporzioni del viso,nelle misure dei monumenti antichi,in finanza appunto,e in tante altre cose;praticamente dappertutto!!……..E’ UN GRANDE AFFASCINANTE MISTERO. Complimenti ancora per l’originalità del tema trattato.Un saluto e a risentirvi.
salvatore
Grazie Michela è un articolo meraviglioso, di cui te ne sono grato. Eì bellissimo vedere questi argomenti cosi complessi spiegati con semplicità. Grazie per la consepevolezza condivisa e un super abbraccio a tte le anime:-)
Silvia
Molto interessante, questa è la matematica che dovrebbero insegnare nelle scuole.
Guardando le immagini del video ho avuto la sensazione che qualcosa si riequilibrasse dentro di me.
Grazie
Silvia P.
Maria Stella
Bellissimo articolo con una spiegazione molto semplice. Grazie
margherita
Ci sono numerosi musicisti che hanno composto opere memorabili applicando la secrio aurea alla musica, come Bèla Bartok e Debussy, di quest’ultimo in particolare se ne può rintracciare la sequenza nei tre movimenti di La mer, nel brano La catedrale engloutie, e nel Prelude de l’après midi d’un faune. Inoltre, l’edizione iniziale di La Mer, per volontà dell’autore aveva sulla copertina l’opera di hokusai “la grande onda presso la costa di Kanagawa”: l’onda col suo movimento ripropone la spirale disegnata dalla sequenza di fibonacci. Ho sempre amato in modo particolare questo musicista fin da ragazzina, e la figura della spirale è stata il soggetto preferito per i miei dipinti da sempre. E’ da qualche tempo, non tanto per la verità, che ho voluto approfondire la questione simbolica della spirale, e questo articolo non capita certo per caso. Grazie per il bell’articolo e buon lavoro!
Michela
Grazie a tutti per i complimenti, mi emozionano ogni volta! Da molti anni, a livello inconsapevole, mi rendevo conto che la matematica, che purtroppo non ho mai imparato bene, fosse una delle fondamenta dell’esistenza stessa e che non fosse affatto quella materia arida che si crede. Riflettere sulla sequenza di Fibonacci e cercare il linguaggio che riuscisse a coniugarne le caratteristiche con una comprensione agevole è stata l’occasione per dare compiutezza e consapevolezza a quelle che erano solo sensazioni.
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