La ghiandola pineale: una porta verso il tuo immenso potenziale
La ghiandola pineale: una porta verso il tuo immenso potenziale – Articolo di Raffaella Menolfi
Ci sono parti del nostro corpo di cui semplicemente ignoriamo l’esistenza.
Così come ci sono cose che potremmo fare e invece non facciamo, forse anche perché nessuno ci ha detto che siamo molto più potenti di quello che crediamo.
Abbiamo un enorme potenziale e non lo sappiamo.
Abbiamo una parte del corpo che è una porta per l’attivazione di questo immenso potenziale e non la conosciamo.
Viviamo una vita limitata.
Limitata da quello che altri ci hanno detto che possiamo essere, fare e avere.
E se ci fosse qualche parte del corpo che può aprirci ad un altro mondo, un altro modo di vivere la vita?
Una vita caratterizzata dalla massima espressione del nostro potere personale e di tutte le nostre potenzialità?
La ghiandola pineale: una porta verso il tuo immenso potenziale
Sto parlando della ghiandola pineale, una ghiandola endocrina dalle dimensioni di una nocciola (misura circa 1 cm. di lunghezza e 0,5 cm. di larghezza), che ha l’aspetto di una piccola pigna e si trova nel centro del cervello, allo stesso livello degli occhi.
Alcuni la considerano la ghiandola più importante, perché gestisce tutti i processi ormonali del corpo.
Nella ghiandola pineale scorre dell’acqua che con il passare del tempo si calcifica, riducendone il funzionamento.
La calcificazione è dovuta a diversi fattori, ma il più importante è senz’altro l’alimentazione.
Ci sono dei cibi che praticamente rappresentano un veleno per questa ghiandola: il fluoro contenuto come additivo nelle acque, nei dentifrici, nelle bibite gassate, negli zuccheri raffinati.
Anche alcuni sali da cucina sono dannosi per la ghiandola pineale.
Altri fattori che riducono il funzionamento della ghiandola pineale sono l’insonnia, lo stress, la dieta iperproteica, e determinati campi elettromagnetici.
Fino ad ora la scienza ha sottovalutato la ghiandola pineale e non ha mai prestato adeguata attenzione al problema della sua calcificazione.
Anche se è risaputo che svolge un ruolo molto importante per il regolare funzionamento del corpo.
Infatti, la ghiandola pineale produce la melatonina, un ormone che ha diverse funzioni:
- Regola sia i ritmi circadiani che le fasi di sonno-veglia;
- Influenza la produzione dei livelli di ormoni, i livelli di stress e le prestazioni fisiche.
La melatonina, inoltre, ha diverse proprietà:
- Rafforza le difese immunitarie dell’organismo;
- Aumenta l’energia aiutando così l’organismo a sopportare e a gestire la fatica fisica;
- Regola la temperatura interna del corpo, migliorando il sistema cardiovascolare;
- È antiossidante e quindi riduce l’invecchiamento;
- Ha effetti molto potenti sulla mente, aiutando a sviluppare delle qualità latenti.
In generale, quindi, un buon funzionamento della ghiandola pineale equivale ad un miglior benessere psico-fisico.
Andando un po’ più nel profondo, quali sono queste qualità latenti, doni o potenzialità, che si possono sviluppare grazie alla ghiandola pineale?
Secondo alcuni studiosi, grazie a un perfetto funzionamento della ghiandola pineale è possibile utilizzare il terzo occhio e fare viaggi astrali.
Sì, è proprio così: utilizzare il terzo occhio e fare dei viaggi fuori dal corpo fanno parte della nostra natura innata.
Ci hanno fatto credere che non è per tutti, ma in realtà ci è stato nascosto un grande segreto.
Cosa è il terzo occhio e cosa sono i viaggi astrali?
- Il terzo occhio è un occhio eterico che agisce come ricevente e trasmittente sensibile e permette di ottenere saggezza e illuminazione.
Attraverso di esso si percepiscono i piani interiori, le forme pensiero e le entità più elevate.
L’apertura del terzo occhio permette lo sviluppo del sesto senso, l’utilizzo dell’intuizione e la percezione di fenomeni extrasensoriali, come ad esempio la capacità di prevedere il futuro (precognizione), la capacità di percepire visivamente cose non visibili naturalmente (chiaroveggenza) e la capacità di comunicare con il pensiero (telepatia).
- Il sesto senso è la capacità di percepire che qualcosa sta per accadere qualche secondo prima che accada e così la mente e il corpo reagiscono subito per affrontarla adeguatamente, nel modo più appropriato.
Si tratta di una capacità innata e naturale dell’uomo e non di qualcosa di soprannaturale, anche se gli scienziati ancora ignorano il meccanismo che ne sta alla base.
- L’intuizione deriva dalla parola latina intueor, che si compone di due parti: in = dentro e tueor = guardare, quindi intuizione significa guardare dentro.
Si tratta di una vocina che risiede dentro ognuno di noi.
Spesso, l’intuito, rappresenta la strategia che guida gran parte delle decisioni quotidiane: intraprendere una strada piuttosto che un’altra, fidarsi o non fidarsi di qualcuno, accettare o rifiutare un’offerta di lavoro, tanto per fare alcuni esempi.
C’è chi dedica molto tempo a riflettere e a pensare cosa è giusto e cosa è sbagliato, utilizzando la mente razionale.
C’è invece chi ascolta la propria vocina interiore e agisce di conseguenza, senza pensarci troppo.
- Il viaggio astrale è la possibilità di abbandonare il proprio corpo e viaggiare con l’anima.
Tutti durante la notte, mentre dormono, abbandonano il corpo fisico.
Il corpo astrale infatti può lasciare il corpo fisico con grande facilità e spostarsi da un luogo all’altro.
A volte queste esperienze vengono rielaborate dalla mente e ricordate come sogni.
Diversi studiosi sostengono che questa separazione favorisca il recupero di energia eterica o vitale, consumata durante la veglia.
È per questo che i viaggi astrali sono più frequenti di quanto crediamo.
Con la ghiandola pineale attiva è possibile fare con consapevolezza questi viaggi e trarne così dei maggiori benefici ai fini dell’evoluzione.
Ad esempio:
- Consapevolezza del proprio potenziale e dell’esistenza di una realtà invisibile, ma comunque vera;
- Consapevolezza che la morte non esiste e che quindi siamo immortali;
- Maggior conoscenza e saggezza;
- Trovare risposte a quesiti personali;
- Aumento dei poteri psichici;
- Cambiamento psicologico e calma interiore.
Certo che sviluppare questi “super poteri” non è per tutti.
La ghiandola pineale: una porta verso il tuo immenso potenziale
C’è chi si accontenta della vita mediocre che sta vivendo e giudica assurdo e ridicolo tutto il resto.
Oppure c’è chi, conoscendo queste opportunità, non vede l’ora di averle attivate per poterle utilizzare.
Se anche tu sei interessato a migliorare il funzionamento della ghiandola pineale, ecco alcuni suggerimenti per prenderti maggiormente cura di lei:
- Dedicare adeguato tempo al sonno, alla corretta respirazione e alla meditazione. In questi momenti, infatti, il processo di decalcificazione viene interrotto. È consigliato dormire completamente al buio perché anche una piccola luce soffusa ne rallenta il funzionamento. Inoltre, tutti i dispositivi come cellulari, PC, tablet, TV, andrebbero spenti almeno 2 ore prima di andare a dormire!
- Esporsi al sole durante il giorno. Grazie al sole il corpo produce la serotonina, un neurotrasmettitore fondamentale per la gestione dei livelli di umore e di energia. Pare anche che dalla serotonina dipenda la produzione della melatonina. Alcuni consigliano di guardare direttamente il sole per alcuni secondi entro i primi 15 minuti dall’alba e nei 15 minuti prima del tramonto.
- Svolgere qualche attività fisica intensa.
- Ridere! Praticare il buon umore stimola la ghiandola pineale!
- Curare l’alimentazione.
Alcuni cibi stimolano la ghiandola pineale, ad esempio:
- Il cioccolato (il cacao è la principale fonte di melatonina vegetale);
- Il succo di limone, che favorisce la depurazione e l’eliminazione delle tossine;
- L’aglio;
- La frutta secca;
- I semi di sesamo e di zucca;
- I pop corn, le banane, le ciliegie, i cereali;
- Alcune erbe come il tè verde, la salvia, la menta, il timo e la verbena.
Inoltre, la ghiandola pineale è l’unica parte del cervello a non essere doppia e per questa ragione Cartesio la considerava un punto speciale dove mente e corpo interagiscono.
La ghiandola pineale: una porta verso il tuo immenso potenziale – Articolo di Raffaella Menolfi
PS:
Guarda questo video interessante sulla Ghiandola Pineale:
PPS:
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Ana Maria
Che bell’articolo Raffaella, mi gusta tanto tanto tanto! 🙂
Complimenti per il contributo che porti alla comunity di EnergetiCoach! 🙂
Continua così! 🙂
Tanta Luce,
Ana Maria
Raffaella Menolfi
Grazie milla Ana Maria,
è un enorme piacere dare il mio contribuito all’Energeticoach.
Sono felice di questo ruolo!
Un abbraccio
Francesco
Uno degli articoli più interessanti che ho letto a riguardo! Grazie e complimenti!
Raffaella Menolfi
Grazie Francesco 🙂
Valentina - Moderatrice
Cara Raffaella, bravissima come sempre! 🙂
Raffaella Menolfi
Grazie Valentina 🙂
Anna Maria
Grazie Raffaella per questo articolo ,veramente illuminante ,dettagliato , documentato e
scritto in modo semplice ,chiaro e fruibile a tutti.
Grazie Ana Maria per diffondere queste notizie ,che fanno bene all’Umanità,
un abbraccio di Luce,
Anna Maria
Raffaella Menolfi
Grazie Anna Maria,
Ricambio l’abbraccio.
Tanta Luce
Sandro
Veramente un bell’articolo,io ero a conoscenza dei poteri della ghiandola pineale o cosidetto terzo occhio,se ci avete fatto caso è presente nel capello stile corona del pontefice.
Raffaella Menolfi
Grazie Sandro,
La ghiandola pineale ha la forma di una pigna. E il simbolo della pigna è molto diffuso nell’arte antica e moderna, oltre che nell’architettura. Infatti, può essere trovato tra le rovine Indonesiane, Babilonesi, Egiziane, Greche, Romane, e Cristiane. Appare anche nei disegni delle tradizioni esoteriche, come nella Massoneria, nella Teosofia, nello Gnosticismo e nel Cristianesimo esoterico.
In Vaticano c’è una scultura a forma di pigna. Si trova in un cortile chiamato “La Corte della Pigna” e viene oggi considerata la più grande statua di una pigna al mondo.
Oltre che la forma del cappello, anche nello scettro del papa si trova il simbolo della pigna, sotto il crocifisso.
Roberta
Grazie infinite Raffaella! Articolo ricco di preziose informazioni
Raffaella Menolfi
Grazie Roberta 🙂
Adriana
Ciao Raffaella io so già tutto sulla ghiandola pinerale ho potuto sperimentare personalmente i suoi poteri e come hai ben spiegato tu, si sono verificati situazioni di chiaroveggenza, di medianità di avere il potere di leggere nella mente delle persone. Per motivi famigliari ho dovuto interrompere gli esercizi perché questo destabilizzava i rapporti con la mia famiglia. ( credevano che fossi diventata pazza). In questo periodo sento che la ghiandola si muove in senso rotatorio, é un segno che si di nuovo riaprendo?
Raffaella Menolfi
Ciao Adriana,
grazie per aver condiviso la tua personale esperienza.
Purtroppo nella nostra società è veramente difficile gestire e utilizzare questi doni, che in realtà fanno parte della nostra vera natura.
Mi spiace che hai dovuto interrompere gli esercizi.
Alla tua domanda, credo che solo tu puoi sapere la risposta.
Se senti che si muove, ascoltala e ascoltati e poi decidi cosa è più giusto per te.
Un abbraccio
Ramona
Grazie Raffaella, articolo veramente ricco di nuove e dettagliate informazioni per me.
Interessanti anche i suggerimenti su come prendersi cura della ghiandola pineale, da mettere in pratica subito.
Grazie 🙂
Raffaella Menolfi
Grazie Ramona 🙂
Altea Orietta
Ciao a tutti argomento interessante, mi ha colpito molto la tossicità del fluoro e maggiormente che viene messo nell’acqua che beviamo, che usiamo per lavarci, per fare da mangiare….vorrei sapere in che modo si può togliere dall’acqua.
Ho un amore immenso per l’acqua e mi chiedo se come Masaro Emoto comunico all’acqua di pulirsi dal fluoro ?!!!! Altea Orietta
Raffaella Menolfi
Ciao Orietta e grazie per il tuo interesse all’argomento.
Per eliminare il fluoro sono raccomandati sistemi di depurazione dell’acqua attraverso l’osmosi inversa e l’allumina attivata. Solo così è possibile eliminare le tossine.
Un’alternativa, almeno momentanea, alla depurazione dell’acqua, potrebbe essere quella di disintossicare il corpo dal fluoro.
Secondo il dott. Mark Sircus, il modo più sicuro ed efficace per eliminare gli alogeni (fluoro, cloro e bromo) è con lo iodio, soprattutto quando abbinato al boro, al magnesio e alla vitamina C.
In commercio ci sono alcuni prodotti a base di iodio che possono essere utilizzati, però, prima di qualsiasi cura “fai da te”, è sempre meglio il parere del medico, così da valutare anche la dieta da abbinare. Infatti, lo iodio è presente anche in tantissimi alimenti, come ad esempio: alghe, frutti di mare, salmone, astice, capesante, merluzzo, gamberetti, yogurt, patate, fragole, fagioli bianchi, ecc. Occhio però alla provenienza!
Inoltre, ci sono altri elementi in grado di disintossicare il corpo dal fluoro, come ad esempio il boro e la curcuma. La curcuma è una spezia diventata importantissima per l’eliminazione delle tossine del fluoro, infatti essa rilascia nel corpo la curcumina, che protegge il cervello dai danni dei fluoruri. Si trova facilmente in commercio e può essere usata normalmente in cucina.
Il Tamarindo invece contribuisce ad espellere il fluoruro dalle ossa.
Per quanto riguarda la tua domanda, se è possibile comunicare con l’acqua e togliere così le tossine non so risponderti. Conosco il metodo Masaro Emoto, ma non so dirti se toglie le componenti tossiche dall’acqua. Comunque un’acqua ben “informata”, benedetta, riempita con vibrazioni di luce a amore, trasmette queste vibrazioni al corpo, aiutandolo a rimanere sano.
Elli
Grazie mille!
Raffaella Menolfi
Grazie a te, Elli 🙂
Raffa
bell’articolo mi occupo della commercializzazione di depuratori dell’acqua in genere ma, giust’appunto l’osmosi inversa è il più efficace a restituire un’acqua libera di inquinanti: fluoro, stronzio, idrocarburi, antimonio, nitrati la lista è lunga. Ma l’impianto di cui godo poi viene informata con la re-mineralizzazione (solo quelli assimilabili dal corpo) e poi può essere alcalina e/o ozonizzata. Mi permetto di far notare che il nostro corpo è 70% acqua, come non posso pretendere che un’auto sia funzionante immettendo un carburante sbagliato sporco, o immettere diesel in un motore a benzina beh, nello stesso modo non posso pretendere un buon funzionamento del mio corpo se immetto un carburante in questo caso ACQUA sporca o inquinata ebbene sì la ghiandola pineale è il fulcro del passaggio dell’acqua.
Raffaella Menolfi
Grazie Raffa,
proprio azzeccato il confronto tra il nostro corpo e l’auto.
Chiarisce bene l’importanza di nutrirci con acqua e cibo di buona qualità.