Poteri psichici: come risvegliarli?
[Poteri psichici: come risvegliarli? – Articolo di Michela N.]
Mi sono sempre piaciuti i film di fantascienza, oltre che per il fascino di astronavi e mondi sconosciuti, per quella costante convinzione che propongono che, in un futuro lontano e inimmaginabile, gli uomini, tutti o in parte, abbiano raggiunto la capacità di utilizzare facoltà mentali ad oggi favoleggiate, quelle che si chiamano spesso superpoteri.
A voler essere onesta, quando mi è stato chiesto quale sia il mio preferito, ho sempre risposto con assoluta convinzione: il Teletrasporto.
L’idea di potersi trasportare in un attimo da un posto all’altro mi ha sempre attratto, soprattutto per la possibilità di azzerare quei viaggi in auto, tutti quei tempi morti tra un’attività e l’altra.
E se pure ho fatto un paio di passi verso una maggiore consapevolezza, l’idea di un teletrasporto che mi consenta di pranzare a casa tutti i giorni o, se mi va, di andare a prendermi un’omelette a Parigi, resta uno dei miei sogni preferiti.
Ma proprio quel po’ di consapevolezza di cui parlavo mi ha aiutato a ritrovare me stessa e riconoscere l’esistenza di poteri che, nonostante siano meno visibili e facciano meno scena, possono profondamente modificare l’esistenza propria e degli altri.
Mi riferisco a quelli che vengono comunemente chiamati poteri psichici, spirituali, extrasensoriali o paranormali, gestiti dalla mente, ed estranei alla comune percezione dei cinque sensi.
Comunemente vengono definiti poteri psichici:
- Telepatia
- Bilocazione
- Visualizzazione creativa
- Teleplastia
- Psicocinesi
- Preveggenza
Diversi poteri psichici vengono attribuiti spesso ai grandi mistici, per i quali la scienza ufficiale ha dovuto deporre le armi e dichiarare la sua impossibilità a darne una spiegazione secondo le leggi note, oppure a coloro che, in stato di incoscienza comatosa, hanno varcato, tornando indietro, il confine tra la vita e la morte.
Poteri psichici: come risvegliarli?
Sono tantissime le testimonianze raccolte dai medici di soggetti che, colpiti da infarto o da ictus, siano stati in coma e, prima di risvegliarsi, hanno vissuto esperienze extrasensoriali accomunate tra di loro dalla consapevolezza di essere in quel momento fuori dal corpo, in una sensazione di beatitudine, e addirittura di guardarlo dall’esterno.
Al di là delle personali convinzioni religiose, testimonianze del genere, ormai consolidate soprattutto dai numeri e dalla rigorosità degli studi di cui sono stati oggetto, quel che emerge è la separazione della mente dal cervello.
In pratica, pare che cervello e mente non siano sovrapponibili, diversi nomi di una stessa cosa, bensì che la mente abbia una sua esistenza autonoma rispetto al cervello, e che possa esistere anche al di fuori di esso, come se fosse un campo elettromagnetico.
Il cervello, a sua volta, secondo tale impostazione, è un trasmettitore, che trasforma le onde.
L’esistenza di tali poteri psichici in situazioni particolari non significa, tuttavia, che essi siano confinati soltanto ad esseri speciali (i mistici) o a situazioni estreme (incoscienza totale in stato di coma).
Anzi, in maniera ancor più convinta, questa nuova conoscenza deve essere lo stimolo a cercare di individuare se, in ciascuno di noi, ve ne siano e in che misura e come gli stessi possano dare un contributo alla nostra vita.
Infatti, se la mente è capace, in determinate situazioni, di staccarsi dal corpo, è ipotizzabile che possa in quei momenti avere stati di percezione molto più profondi, essere in posti diversi dal proprio corpo, percepire, quasi come leggendoli, i pensieri altrui, attirare o favorire il verificarsi di alcuni eventi piuttosto che altri: in sintesi, creare la realtà.
Come risvegliarli?
In definitiva, per poteri psichici, psichici o extrasensoriali, volendo abbandonare l’ideale affascinante dei supereroi, possiamo intendere quelle capacità di percepire e orientare gli eventi in maniera molto più incisiva di quanto si faccia comunemente con l’utilizzo dei cinque sensi che siamo abituati a gestire.
Una volta che abbiamo accettato questa ipotesi, possiamo pensare di tirare fuori questo potenziale e imparare ad usarlo, per il nostro bene e per compiere la Missione della nostra Anima.
E tuttavia, una cosa è ammettere l’esistenza di questa nuova realtà affidandosi al semplice ragionamento, altro è percepirla intimamente, e renderla parte della propria esistenza.
Infatti, per fare in modo di risvegliare i nostri poteri innati, quelli che ci riconnettono all’Universo nel suo insieme e alle sue singole creature, è indispensabile che acquisiamo consapevolezza, con il corpo, la mente e lo spirito di una realtà tanto grande.
In pratica, occorre diventare consapevoli dell’intima connessione di ogni elemento dell’Universo, noi compresi, con tutto il resto.
La strada per la consapevolezza parte dalla conoscenza e accettazione innanzitutto di sé e non c’è nulla di meglio delle pratiche meditative e purificatrici per accedere a questo Livello Superiore.
La meditazione pare essere diventata la panacea di tutti i mali, e in fondo è anche un po’ così: in realtà è quella pratica propedeutica ad ogni altra azione o pensiero, perché modifica il nostro corpo e la nostra mente per renderli capaci di osservare tutto nella sua interezza prima di agire e ad agire tenendo conto di tutte le connessioni.
La meditazione insegna il distacco dall’ego e la ricerca del sé, ci rende migliori semplicemente perché ci abitua ad accettare tutto ciò che ci circonda per quello che è, senza giudizi e necessità di mediazione.
Ci allontana dal giudizio, che fa di noi esseri chiusi nelle nostre convinzioni e ci apre a un mondo di possibilità infinite.
La ricerca dei nostri poteri passa proprio attraverso il superamento dei nostri schemi, dei nostri programmi mentali, scelti da noi chissà perché o imposti dall’esterno.
Solo così saremo liberi di esprimere il nostro potenziale.
[Poteri psichici: come risvegliarli? – Articolo di Michela N.]
PS:
Guarda che bello questo video sui poteri psichici e spirituali:
PPS:
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Valentina - Moderatrice
Come sempre, bravissima Michela! Grazie per questo articolo! 🙂
salvatore
Brava Michela c’è sempre più esigenza di diffondere queste informazioni!:-) continua cosi!:-) e grazie mille per la tua condivisione!
Ana Maria Ghinet
Cara Michela, hai creato un altro articolo molto prezioso.
Alcune frasi sono davvero toccanti da quanta verità esprimono: “La ricerca dei nostri poteri passa proprio attraverso il superamento dei nostri schemi, dei nostri programmi mentali, scelti da noi chissà perché o imposti dall’esterno.”
Nulla si realizza se non si va oltre i proprio limiti mentali. 🙂
Tante persone volgiono realizzare tante cose, stare meglio, essere felici ma non se ne rendono conto che ciò che li serve è cambiare i schemi mentali, permettere a se stessi di accedere ai propri poteri nascosti.
Un’altra frase: “I poteri acquistano un senso quando diventano strumenti di connessione.” che mi è piaciuta e voglio commentare: inizialmente si parte dalla conoscenza di se stessi,superamento dei schemi mentali, attivazione dei poteri psichici per poi fare utilizzarli per aiutare gli altri e scoprire se stessi, a scoprire che sono molto di pià di quello che pensano di essere. 🙂
Tanta Luce,
Ana Maria
Carmen
“La ricerca dei nostri poteri passa proprio attraverso il superamento dei nostri schemi, dei nostri programmi mentali, scelti da noi chissà perché o imposti dall’esterno.”Santa Verita’.Come sarebbe se tutto il mondo trovasse un metodo facile e rapido “per fare in modo di risvegliare i nostri poteri innati, quelli che ci riconnettono all’Universo nel suo insieme e alle sue singole creature”.Come sarebbe la nostra vita? Come diventerebbe Madre Terra?Grazie Michela
Margherita
Queste doti sono meravigliose e terribili insieme, spesso chi ha saputo padroneggiarle ha attraversato momenti difficili in cui si è dovuto fare un esame di coscienza per imparare ad essere guidato dall’amore e non dall’ego. Si dice grandi onori sono grandi oneri, e questo è proprio il caso : tutti noi abbiamo queste facoltà, in alcuni la percezione si manifesta fin dalla nascita, in altri dopo eventi estremi, altri ancora le sviluppano nel tempo durante un percorso di consapevolezza. In ogni caso si tratta di doti che ci insegnano ad essere umili nel senso che per utilizzarle al meglio, dobbiamo confrontarci proprio con la nostra capacità di amare e rispettare il prossimo e noi stessi, senza prevaricare il libero arbitrio.
Ana Maria Ghinet
Margherita, questo è il primo passo: “Queste doti sono meravigliose e terribili insieme, spesso chi ha saputo padroneggiarle ha attraversato momenti difficili in cui si è dovuto fare un esame di coscienza per imparare ad essere guidato dall’amore e non dall’ego.”
Tutti noi abbiamo tanti potenziali ma proprio perché c’è da fare questa scelta che i poteri rimangono nascosti, le persone non conoscono se stesse e non sanno che spesso vivono nell’ego e non nell’amore.
Prendere Consapevolezza porta Luce, Amore, Verità nella propria vita e da questa fonte, risultati concreti positivi per se stessi e per gli altri.
Tanta Luce,
Ana Maria
Danilo
la meditazione, intesa come via in sé stessa, in realtà non porta a nulla di definito. A che serve meditare se poi non si riesce a essere in pace con il vicino, a parlare con la propria ex senza arrabbiarsi, a non essere in qualche modo meno invischiato in ciò che fa la personalità?. L’anima quando arriva sulla terra, addensa attorno a sè un corpo fisico, un corpo emotivo e un corpo mentale. Il problema sta nel fatto che ci si identifica con i propri pensieri. Quindi si da retta al rumore della mente. Per uscire da questa condizione la vera pratica è il Ricordo di Sè. Cioè essere nel Presente il piu’ spesso possibile, essere nel qui ed ora. Chi medita è presente solo in quei dieci minuti, ma non lo è mentre prova gelosia, rabbia, invidia e altre emozioni appartenenti alla macchina biologica di cui siamo ospiti.Una vera Via è rappresentata dal non lamentarsi, non giudicare, Amare i propri nemici, essere Presenti e percepire la bellezza in ogni cosa. ” Naturalmente non metto in dubbio che quello che la meditazione è comunque utile se si segue un percorso piu’ ampio 🙂
rifici bianca
Grazie, cara Michela per questo interessante articolo!
Francesco
È senza dubbio un post molto utile! Chiunque, leggendolo, si sentirebbe sollevato dal sapere che quella che vive da anni non è che una infinitesima particella di ciò che esiste… Spero venga approfondito in futuro! Grazie Michela e grazie Ana Maria…
MARIA ROMANO
Questo post mi ha comunicato tanta pace e amore. Ti fa sentire migliore e grata per le bellezze di cui siamo circondati.
Claudia
Molto interessante il paragone tra mente/cervello e campo/trasmettitore.
Sono rimasta invece un po’ delusa perchè la domanda nel titolo dell’articolo era molto specifica invece è stato fatto un discorso più generale e la risposta data non mi è sembrata esaustiva. Certamente la meditazione porta consapevolezza ed è uno strumento utile, ma siamo sicuri che sia il metodo più efficace? O l’unico?
Per quel che mi riguarda mi sono accorta di star sviluppando molto l’intuito grazie alla dinamica mentale (a proposito di visualizzazione creativa) 🙂
Grazie, cmq tutto molto interessante!
Claudia
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Nicola
Credo che io ho abbia delle abilità, ma devo parlane con qualcuno perché non so cosa fare.
Ho 15 anni e voglio delle spiegazioni perfavore.
Aurora
Mi sento un po’ stupida a cercare aiuto qui, ma non so dove altro andare.
Da piccola potevo vedere i fantasmi. Non ricordo niente, ma mia madre mi ha raccontato di quando, a due anni, ho visto la mia bisnonna fuori dalla finestra. Era morta due giorni prima.
Alcune persone che conosco sono morte da poco, e vorrei solo sapere se c’è un modo in cui posso riacquisire quello che sapevo fare da piccola e comunicare con loro.
Solo… Solo questo
Probabilmente sono solo in lutto e mezza pazza, ma… Beh, ci ho provato
Ramona Moderatrice EnergetiCoach
Ciao Aurora,
da piccoli siamo più aperti a sentire le energie per tanti motivi, primo fra tutti siamo molto più in contatto con noi stessi, con la nostra voce interiore e il nostro sentire.
Crescendo molto spesso mettiamo piano piano a tacere questa voce e questi poteri, iniziando a seguire ciò che dice la nostra mente che ha il compito di tenerci al sicuro. Senza quasi rendercene conto diamo la guida e il controllo della nostra vita alla nostra mente, e smettiamo di seguire il nostro sentire.
Il primo passo per riacquisire questi doni è rientrare in contatto con noi stessi, accrescendo quella che è la nostra consapevolezza.
Uno strumento molto potente che Ana Maria e Josè mettono a disposizione per farlo è l’EnergetiClub.
Ana Maria e Josè sono gli ideatori dell’EnergetiClub, il primo e unico Club Online in cui trasformi la vita (esteriore) riprogrammando le Tue Energie (interiori). Durante gli incontri, si va a lavorare energeticamente sulle emozioni bloccate e i traumi che impediscono di raggiungere gli obiettivi.
Puoi leggere di più qui http://www.energeticlub.com/presentazione/prospect/
oppure se vuoi maggiori informazioni, puoi scrivere una mail a info@energeticoach.com
Spero di esserti stata di aiuto, un abbraccio. 🙂