Coaching classico o Energetico?
Ciao a te che stai leggendo in questo momento l’articolo “Coaching classico o Energetico” in cui vediamo le differenze tra la modalità classica di fare coaching e la modalità energetica.
I maggiori benefici derivanti dal Coaching Energetico sono:
– Consapevolezza Spirituale
– Conoscenza scientifica di chi siamo energeticamente
– Essere Creatori responsabili e manifestare positivamente la realtà.
Questi sono solo degli esempi, ce ne sono tanti altri ancora, e le scoprirai durante la lettura.
Immagina che anche TU potrai conoscere la tua origine spirituale da un punto di vista scientifico e potrai creare Consapevolemente la tua vita, cosa vorresti cambiare o migliorare già da subito?
Coaching classico o Energetico?
Prima ancora di andare a fondo in questi interessantissimi argomenti, vorrei ringraziare Sigrid, nostro corsista e collaboratrice dell’EnergetiClub, per la sua amorevolezza nel condividere Consapevolezza con chi è pronto ad andare nella profondità di se stesso.
“Esistono due diverse modalità di svolgere il Coaching: quella classica e quella energetica.
Questa distinzione può apparire molto astratta e schematica, ma in realtà è fondamentale per comprendere che esiste un modo – e vedremo quale – attraverso cui è possibile velocizzare la realizzazione dei nostri risultati materiali voluti.
Per materiali non intendiamo risultati “non spirituali”, dato che come vedremo non esiste una differenza tra spirito e materia, ma semplicemente risultati che hanno un effetto concreto nella nostra vita, che si materializzano nel fisico e di cui possiamo godere.
Praticamente possono essere i soldi, l’amore, un rapporto di coppia felice, una vita famigliare armoniosa, un lavoro appagante, amicizie vere, una vita sociale più piena; ma anche un rapporto più sano con noi stessi, che è quello da cui si origina tutto il resto.
I due tipi di Coaching differiscono sia per le modalità operative sia, soprattutto, per la diversa consapevolezza che il Coach ha maturato e che quindi trasmette al coachee (cliente).
Il Coaching, in generale, è uno strumento altamente efficace che guida le persone a facilitare il proprio cambiamento attraverso un percorso autorigenerativo, che guida la persona a scoprire le strategie più adeguate per raggiungere i suoi obiettivi secondo i suoi tempi, i suoi spazi e le sue mappe cognitive.
Il Coaching classico aiuta la persona a passare dalla definizione degli obiettivi all’azione attraverso un percorso in cui si vanno ad analizzare i blocchi e le potenzialità in relazione ai cambiamenti che il cliente desidera operare e delle energie e dinamiche che vuole trasformare.
La responsabilità primaria resta sempre al coachee, mentre il coach contribuisce a far comprendere meglio le dinamiche, ad assistere nell’esplorazione, nell’analisi e riflessione, nella progettazione e nella definizione degli obiettivi.
Ciò avviene soprattutto mediante il metodo delle domande che guidano il cliente a trovare le risposte dentro di sé attraverso un cambio di prospettiva che evoca una nuova energia potenziante.
In questo modo il cliente può accedere a nuovi pensieri, nuove emozioni, nuove prospettive che lo aiutano ad allineare le sue scelte alle sue aspirazioni profonde.
Viene anche stilato il piano d’azione per mettere in pratica le nuove strategie e i nuovi modelli di pensiero, emozionali e comportamentali che serviranno per raggiungere i risultati desiderati.
Il cliente impara così a gestire le proprie energie attraverso l’autodisciplina, la responsabilità, il senso di iniziativa.
Il Coaching Energetico integra gli strumenti a disposizione del Coaching Classico con una nuova consapevolezza: parte infatti dall’assunto secondo cui tutto è energia, come ha dimostrato già Einstein attraverso la sua formula della relatività.
Nell’universo esiste soltanto un’unica energia.
La massa, ossia la materia, può essere facilmente trasformata in energia; è sufficiente una piccola quantità di materia per creare una grande energia.
Non esiste quindi una differenza tra spirito e materia.
La massa è semplicemente energia rallentata, mentre lo spirito è materia velocizzata.
La natura di entrambe è la stessa, ciò che cambia è soltanto lo stadio vibrazionale in cui si trovano.
Il Coaching Energetico va a lavorare su questa energia e, così facendo, influisce sulla realtà materiale, concreta, per come noi la conosciamo.
Questo tipo di Coaching mira a individuare la radice energetica di qualunque situazione, carenza, mancanza, problema, per poterla vedere, accettare e trasformare, al fine di materializzare dei cambiamenti nel livello fisico della creazione.
Se l’energia e la materia sono equivalenti, significa anche che si può trasformare l’energia a tutti i livelli, quindi a livello mentale/ psichico, emozionale, animico, o spirituale, e anche materiale.
Coaching classico o Energetico?
Con il Coaching Energetico è possibile trasformare le informazioni all’interno di noi stessi – ereditate, apprese, create da noi stessi attraverso pensieri, emozioni, abitudini – in informazioni potenzianti di amore, fiducia, potere personale.
In questo modo avviene uno sblocco a tutti i livelli e la persona può ‘camminare tra i mondi’ passando da una dimensione limitante – che essa stessa si era costruita per qualche ragione – ad una realtà parallela che esiste già, in cui ha tutto ciò che desidera.
La fisica quantistica ci insegna che tutto fondamentalmente è vibrazione.
I quanti non sono altro che esplosioni di luce, che si verificano in grande quantità in ogni nanosecondo.
Prima che avvenga una osservazione tutte le possibilità, belle e brutte, coesistono in stati quantistici sovrapposti, invisibili.
Prima che una qualunque cosa accada e divenga visibile, percepibile e misurabile, tutto è possibile e, soprattutto, tutto può essere cambiato a proprio favore o sfavore.
Il modo in cui noi osserviamo la realtà determina il collasso della funzione d’onda e l’attuazione dell’unico evento che si rende visibile.
Ciò significa semplicemente che nel momento stesso in cui noi osserviamo la realtà, la stiamo influenzando, la stiamo creando.
Vuol dire anche che ogni possibilità è presente in ogni momento ed è già stata creata.
Il pensare, credere, immaginare, sentire delle emozioni, non fa parte del visibile ma è determinante sulla densità di probabilità che ogni evento ha di materializzarsi.
Il Coaching Energetico agisce appunto su questa probabilità, e quindi sulla funzione d’onda, attraverso un riallineamento delle nostre energie più profonde.
Il Coaching Energetico lavora anche sul tempo, il quale peraltro è un concetto mentale e non esiste al di fuori della griglia in cui si trova la terza dimensione: in questo modo agisce simultaneamente in tutti i tempi, in tutti gli spazi, in tutte le dimensioni, quindi anche sul passato e sul futuro.
Chi considera solo la componente visibile della realtà ritiene che siano le cause passate a generare gli effetti presenti, che il presente sia un effetto del passato.
Considerando invece anche la componente invisibile della realtà, sono gli intenti e le finalità di ogni cosa che interagiscono tra loro e creano gli eventi presenti.
Dato che è l’invisibile che crea il visibile e che il 95% della realtà è costituito dall’invisibile, è molto difficile riuscire a cambiare una situazione partendo dal fisico, dal materiale.
Naturalmente anche la parte conscia, che appartiene alla realtà fisica, è molto importante ma difficilmente blocchi antichi o pesanti possono essere risolti con uno sforzo razionale.
Ciò sarà possibile per un breve periodo, oppure in relazione a situazioni non particolarmente “sfidanti”: se si tratta di cambiare abitudini e comportamenti, potremmo anche farcela con un grande sforzo di volontà.
Ma se si tratta di lavorare su credenze, e ancora di più su valori, identità e spiritualità, allora non possiamo prescindere dalla trasformazione energetica.
Coaching classico o Energetico?
Come diceva sempre Einstein, non è possibile risolvere una situazione dallo stesso livello di coscienza con il quale è stata creata.
Attraverso il Coaching Energetico, andiamo appunto a lavorare su un altro livello: quello dell’anima, che è il livello più profondo.
Si tratta di un lavoro profondo su noi stessi basato sulla trasformazione delle energie interiori per raggiungere quello che vogliamo, sia esso uno stato emotivo o un risultato materiale.
Lo strumento principe del Coaching Energetico sono le Riprogrammazioni del Punto Zero, un metodo canalizzato che unisce la conoscenza della scienza con l’amore della spiritualità.
L’energia del Punto Zero è stata studiata e analizzata da vari ricercatori e scienziati come Gregg Braden, Bruce Lipton, Nader Butto, Lynn Mactaggart ed altri ancora, ma è stata applicata per la prima volta nel Coaching Energetico di Ana Maria Ghinet, ideatrice di questo metodo.
Le riprogrammazioni non sono semplicemente delle meditazioni o delle autoipnosi ma dei veri e propri spostamenti d’energia che agiscono a volte anche istantaneamente.
Praticamente agiscono dal livello dell’anima fino al corpo fisico riprogrammando appunto le energie in tutti i tempi e tutte le dimensioni fino al momento presente.
Questa energia porta potenzialmente alla rinascita spirituale, a fare il salto quantico interiore che permette di allinearci alla missione dell’anima.
Con il Coaching Energetico si va a gestire un’energia che può essere usata in vari modi, per risolvere delle situazioni, dei blocchi, per operare delle guarigioni, etc.
La nuova consapevolezza rispetto al Coaching classico riguarda anche l’energia della persona che guida la riprogrammazione. In essa non può esserci nessun tipo di ego né di maschera perché questa energia, e l’intento con il quale viene usata, proviene direttamente dal cuore.
Un coach energetico è infatti tendenzialmente senza ego e non utilizza questa energia per scopi personali, ma sa gestire questa energia – che è l’energia più potente che esiste in tutto l’universo – in modo che possa essere utile agli altri.
Con il Coaching Energetico impariamo che, riprogrammando una dinamica all’interno di noi stessi, e quindi le nostre energie legate a quella dinamica, possiamo vedere i frutti molto rapidamente nella vita quotidiana.
La realtà circostante – se noi glielo permettiamo – si adegua ai nuovi programmi che abbiamo installato e ci indirizza naturalmente verso quelle esperienze che si trovano in linea con le nostre nuove energie invisibili, le quali muovono gli eventi nel senso della direzione voluta dalla nostra anima per il nostro massimo bene. ”
Il Coaching Energetico lo applico nell’EnergetiClub, l’unico Club online in cui Riprogrammiamo le energie Interiori per Trasformare la realtà Esteriore, e riapre il 29 Maggio.
Altretanto, il Coaching Energetico lo insegno alla Scuola di Coaching Energetico a cui selezioni sono già iniziate.
Tanta Luce,
Ana Maria
PS: Se ti è stato utile questo articolo “Coaching classico o Energetico?” fallo conoscere ai tuoi familiari, ai tuoi cari e agli amici più stretti su Facebook, grazie.
Fabio
Credo che questo articolo contribuisca a fare chiarezza su cos’è il Coaching Energetico.
Nel mio piccolo e a parole mie posso ancora evidenziare una delle cose che ho compreso nel percorso dell’EnergetiClub.
Chi riceve il Coaching Energetico è parte attiva del processo, non solo attraverso la fiducia e l’apertura mentale, ma anche attraverso l’impegno e la determinazione nel mettere in pratica attraverso l’azione concreta dando così espressione al cambiamento che si è verificato a livello di energia sottile.
La gestione dell’energia del Punto Zero è un’abilità e una competenza essenziale del Coach Energetico, è una facilitazione, un’espressione di Amore nel significato più ampio, ma questo non toglie che è chi riceve il Coaching che si deve prendere la responsabilità della propria vita e accogliere e lasciar fluire nel concreto questa energia rinnovata.
Grazie a Sigrid per l’articolo e Ana Maria per il grande lavoro che sta portando avanti! 🙂
Mirella
Sono d’accordo con Fabio. Qusto articolo fa tanta chiarezza sul Coaching Energetico e sulla differenza sostanziale tra essere Coach classico e coach Energetico.
Anch’io credo che comunque il cochee o in questo caso chi riceve uno strumento simile, ha la responsabilità di mettere in atto, poi, azioni concrete che favoriscano il cambiamento a livello materiale. Non si può pretendere di ottenere risultati senza poi fare la propria parte.
Ringrazio anch’op Singrid per il fantastico articolo e mi unisco ai ringraziamenti di Fabio per il bellissimo lavoro che sta svolgendo Ana Maria. Graize di vero cuore. 😉
eliana
ogni volta che rileggo questo articolo le parole sono sempre più magiche…. davvero si sente dentro forte il desiderio di condividere con tutti quanti sono pronti per sapere….
Sigrid splendida davvero dplendida… un articolo pieno di consapevolezza, grazie per il tuo grande contributo e a te ana maria che dire qunado ho incontrato voi sul mio cammino ho trovato la strada di casa!!! un abbracio di luce a tutte e due splendide creature!!!!
Sigrid
Grazie a te Ana Maria per condividere questo potente e trasformativo strumento che è il Coaching Energetico e la gestione dell’energia guaritrice del punto zero!
Rosa
Concordo anch’io con ciò che dice Fabio e Mirella
Ringrazio Ana per lo splendido lavoro che sta facendo con chi vuole prendersi la responsabilità della propria vita e grazie Singrid per l’articolo esposto in modo molto chiaro e trasparente
LUCE E AMORE
Pingback: Scuola di Coaching Energetico: iniziamo a settembre!EnergetiCoach
Silvia
Grazie per questo articolo che ha contribuito a chiarire bene le differenze e a rafforzare il mio intento. Fin’ora ho esercitato con caparbietà la mia volontà di cambiamento ma concordo sul fatto che non è sufficiente, ci vuole proprio un salto qualitativo, che spero qualcuno mi aiuterà a fare, perchè non mi arrendo!
Ti esprimo da ora la mia gratitudine, se vorrai guidarmi tu.
Un abbraccio.
Silvia P.
margot
Salve Ana Maria Inizialmente ti dico Aloha perché riconosco la Dea che c’ è in te…ho fatto la riprogrammazione del punto zero per il salto quantico… Prima ho letto il report e poi ho fatto la meditazione… Ero sul letto e mentre il mio corpo sembrava dormiente, io ero lì con la mente molto presente , e sembrava che il mio corpo fosse staccato di poki centimetri dal letto ,mi sentivo fluttuante , quando quasi alla fine mi inviti a respirare con il cuore ed è li’ che è avvenuto wowwww il mio cuore un esplosione di fuoco una fiamma che in poki secondi mi ha avvolta tutta e ogni piccola parte di me era piena d’ amore avevo un sorriso grande quanto tutta la faccia …e anke qnd sono uscita di casa mi sono resa conto di non vedere più con gli stessi occhi… Da urlooo grazie Angelo mio grazie grazie
Valentina - Moderatrice
Grazie mille Margot!