Vivere nel presente e Accettare
[Vivere nel presente e Accettare – Articolo di Bianca Rifici]
Ti è mai capitato di nutrire aspettative che vengono poi disattese o di vivere avvenimenti quotidiani e esperienze di vita che ti deludono, ti fanno soffrire perché non in linea con i tuoi desideri?
Sicuramente sì, è successo a tutti e tutti abbiamo avuto l’occasione di constatare come la nostra resistenza, il nostro lottare ostinatamente contro la situazione non gradita, non ha fatto altro che peggiorarla trascinandoci talora nello sconforto e nella disperazione.
Ma perché abbiamo la tendenza a resistere a ciò che ci accade anziché accettarlo?
Ovviamente perché siamo convinti che una certa situazione non va bene per noi, è negativa e quindi va rifiutata, osteggiata al fine di ricondurre tutto ad un livello di normalità e ritornare nella nostra consueta zona di comfort.
Succede dunque che il nostro giudizio ci inganna, la nostra innata tendenza ad etichettare ogni cosa come positiva o negativa ci fuorvia, la mancanza di lungimiranza e di conoscenza dei meccanismi della vita e dell’Universo ci impedisce di capire che gli sviluppi di una situazione da noi giudicata negativa potrebbero sorprenderci positivamente.
Ma cosa vuol dire Accettare?
Accettare è l’opposto di Resistere.
Se accetto non ho bisogno di oppormi, di lottare, di rifiutare.
Accettare significa permettere alla vita di fluire liberamente senza opporre inutili ostacoli al suo corso, Vivere nel presente, nel Qui e Ora.
E Vivere nel presente significa non etichettare, non esprimere giudizi nei confronti del momento presente, per quanto doloroso e insopportabile possa sembrarci, non lasciare che la mente si perda nel passato o nel futuro.
Dunque vigiliamo ogniqualvolta i pensieri ci guidano verso il giudizio, blocchiamo questo inutile dispendio di energia, accettando il momento presente così com’è, certi che nelle avversità si annida sempre il seme del vantaggio, certi che comunque vada sarà per il nostro bene, per la nostra crescita e maturazione interiore.
Accettare significa, infatti, concedere all’Universo il permesso di guidarci, di esser nostro maestro, nostra guida, nostro guru, permettergli di operare per noi, di realizzare i nostri desideri utilizzando però non le modalità confacenti alla nostra imperfetta e limitata visione di vita, ma i mezzi da lui scelti, per quanto questi possano apparirci pesanti.
Vivere nel presente e Accettare
Ricordiamoci che quei pochi privilegiati che hanno raggiunto l’Illuminazione sono passati attraverso esperienze dolorose, sperimentando il buio dell’anima, rammentiamo sempre che l’evoluzione dell’essere molto spesso si manifesta attraverso prove difficili.
Sì, è proprio vero che a volte bisogna perdersi per ritrovarsi e per iniziare a scorgere i primi barlumi della nostra vera essenza.
Concediamo dunque all’Universo, come dice Napoleon Hill, di
intessere le fibre degli insuccessi, degli errori e delle pene della nostra vita per farne una splendida veste che alla fine ammanterà di successo la nostra esistenza.
Non dimentichiamo mai che la nostra sfortuna potrebbe trasformarsi in fortuna, l’insuccesso in successo, il fallimento in forza e benedizione.
Non dimentichiamo che qualunque cosa ci accade non avviene mai per caso, tutto ha un senso: ogni persona che incontriamo e che entra a far parte della nostra vita, ogni esperienza vissuta, tutto, dico tutto ci insegna qualcosa, racchiude utili indicazioni su ciò che nella nostra esistenza va cambiato, modificato, rivisto, corretto.
Può darsi che sia necessario abbandonare vecchi e obsoleti schemi di pensiero che ci ingabbiano e che puntualmente attirano a noi proprio quelle esperienze di vita che vorremmo evitare e che azzerano la nostra energia facendoci stare male o può darsi che sia d’uopo lavorare su qualche debolezza, su un lato oscuro della nostra personalità, su convinzioni autolimitanti…
Il nostro mondo interiore genera puntualmente la nostra realtà.
e l’Universo da abile regista, la sfrutta e la manovra perché possa tradursi in esperienze di vita finalizzate a migliorarci, a guidarci in direzione della nostra vera essenza, in direzione di un recupero totale della nostra energia, della Missione della nostra Anima.
Certo, abbandonare il giudizio, vivere nel presente, accettare il momento presente così com’è, affidarsi all’Universo, sono cose più facili a dirsi che a farsi.
Vivere nel presente e Accettare
Avrai capito che occorre lavorare molto su di sé, ma da dove iniziare, che percorso seguire?
Tranquillo! 😉
e se stai leggendo questo articolo non è certamente per caso, sicuramente hai a cuore la tua crescita, ma non sai da dove partire.
Ebbene l’EnergetiClub può aiutarti.
Ana Maria Ghinet, grazie alle sue Riprogrammazioni Energetiche del Punto Zero, ci accompagna fino alla radice energetica della dinamica che desideriamo risolvere.
Con il Coaching Energetico dell’EnergetiClub Gold si compie un passo trasformativo molto profondo: ogni dinamica viene trattata e sviscerata in maniera personalizzata.
L’EnergetiClub è un Club riservato a chi vuole prendere in mano le redini della propria vita ed essere non più vittima, ma capitano della propria anima e padrone del proprio destino.
[Vivere nel presente e Accettare – Articolo di Bianca Rifici]
PS
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PPS
Guarda che bello questo video sul Qui e Ora:
Carmen
l’energia che questo articolo sprigiona è davvero dirompente!
Bianca
Se la nostra energia è bene indirizzata, i risultati, come dici tu, non possono che essere dirompenti e dire “dirompenti” per me significa “superare di gran lunga le nostre aspettative”, “sorprenderci oltremisura”. Provare per credere! Grazie per il tuo commento, a presto!
franco, l'amico di giovanni di Leonardo
chi sa non parla, ma, nel suo silenzio, i 5 sensi si fanno guidare dal Panda risvegliato…il panda per “svegliarsi” deve, per necessità entrare nella Pace attraverso l’avversità…l’avversità costringe all’attenzione e l’attenzione apre la porta del Panda dormiente…è già tutto dentro di Noi. Ana Ghinet non ho dimenticato la tua dolcezza stupefacente….ti abbraccia nella Luce, franco, perseo…attualmente giovanni di Leonardo, il Vinci naturalmente.
Bianca
Interessante quanto hai scritto sul panda…È vero caro Franco “è già tutto dentro di noi”, basta averne contezza e riappropriarcene. Grazie per il tuo commento. a presto!
franco, l'amico di giovanni di Leonardo
Il riappropriarsi della propria dignità di portatori di luce, è la conseguenza del risveglio interiore; il panda non più dormiente ha sentito i passi del Maestro, che si avvicina a lui. Senza il Maestro di Verità non è possibile percorrere la Via in modo consapevole e Presente…questo è il significato della Tartaruga che scrolla l’albero, affinché il panda possa ricevere, in modo gratuito, il frutto della Vita. Da quel momento il Maestro veglierà sul Discepolo, affinchè questo raggiunga l’Unione operativa con tutto, tutto abbracciando, nell’attimo dell’Ora, senza identificarsi in niente, ruotando armonicamente per produrre gioia con riverbero cosmico in tutte le dimensioni, manifestate o no. E’ quando non te lo aspetti, che il tuo Maestro bussa alla porta del cuore… e se Tu apri, Lui entra e se entra, non sarà mai più la stessa cosa. Un abbraccio di Luce “taborica”.
Bianca
Che bei pensieri, caro Franco. Complimenti! E’ bello poter imparare da quello che scrivono i nostri lettori. Grazie! Mi è piaciuta molto la frase finale:” è quando non te lo aspetti che il Maestro bussa alla porta del cuore e se tu apri lui entra e se entra, non sarà mai più la stessa cosa”… Complimenti! A presto, caro Franco!
Antonella
È un modo concreto e positivo di affrontare la realtà senza sovrastrutture e infingimenti. Il presente va vissuto con pienezza e consapevolezza. Grazie dello spunto!
Bianca
Se la nostra energia è bene indirizzata, i risultati, come dici tu, non possono che essere dirompenti e dire “dirompenti” per me significa “superare di gran lunga le nostre aspettative”, “sorprenderci oltremisura”. Provare per credere! Grazie per il tuo commento, a presto!
Bianca
“Pienezza” e “consapevolezza”, non potevi utilizzare termini più adatti di questi. Brava! Grazie per averci seguito!
Valentina - Moderatrice
Cara Bianca, grazie e complimenti per questo tuo articolo! Semplice, diretto ed efficace! Un pieno di positività. Un abbraccio.
Valentina
Bianca
Grazie cara Valentina per il tuo sostegno, ricambio con affetto il tuo abbraccio
Salvatore
Molto interessante, ma impegnativo nell’applicazione… Grazie
Bianca
In ogni cosa, caro Salvatore, è l’impegno che fa la differenza. Puoi farcerla…Volere è potere! Grazie per il tuo commento
Valter
Il succo e’ arrendersi al presente e stare con quello che c’e’
Bianca
È vero caro Valter, dobbiamo “arrenderci” al presente, certo tutto questo comporta uno sforzo, è necessario autocontrollo, capacità di sopportazione, ma se avremo pazienza, te lo dico per esperienza personale, i risultati ci sorprenderanno positivamente. Grazie per il tuo commento, a presto!
Stefania
Io riesco abbastanza ad accettare le circostanze avverse come mi sta capitando ora, pero’ questo non mi risparmia la delusione e la sofferenza. E’ normale?
Bianca
Ricorda cara Stefania che nell’avversità si annida sempre il seme del vantaggio. “Per aspera sic itur ad astra” (attraverso le asperità si giunge alle stelle) diceva Seneca. La via che porta alle cose alte è piena di ostacoli, che ben venga dunque anche la sofferenza, se questa è capace di sortire una nostra crescita interiore. Grazie del tuo commento, a presto, cara Stefania!
Maruska
Le esperienze del passato per quanto dolorose sono servite ad essere quello che ora siamo e dobbiamo accettarle e ricordarle con gratitudine, perché ci hanno illuminato sulla vita che va vissuta interamente nel presente, nel qui e ora, che solo ci dona gioia e consapevolezza. Brava Bianca ad avercelo ricordato.
Bianca
Grazie a te cara Maruska per le tue parole di saggezza. “Ricordarle con gratitudine”…che bella frase! Complimenti!
Silvia
Anch’io mi sono dibattuta a lungo per scrollarmi di dosso dolori e privazioni, mi sono sentita una vittima, quanta rabbia per questo! Poi… ho detto “mi arrendo, Universo sia fatta la tua volontà”. Ora, dopo aver letto questo meraviglioso articolo, sono ancora più convinta di aver scelto la strada giusta. Grazie per questa conferma che mi aiuterà a proseguire il mio cammino.
Silvia P.
Bianca
Bellissima questa espressione: “Mi arrendo, universo, sia fatta la tua volontà”. Sa di preghiera, una preghiera che viene da un cuore provato e pronto ormai ad affidarsi. Che il tuo sia un cammino di successo e di costante crescita interiore, te lo auguro di cuore, cara Silvia.
lina franchina
Vivere,… si imparerà forse troppo tardi o col tempo…non bastando spesso, nemmeno un’intera vita, dovrebbe significare poter cogliere l’attimo, quello presente, attuale, ma le cicatrici dei ricordi ci segnano purtroppo e ce le trasciniamo, generalmente, anche contro ogni nostra determinazione.
Il Pensiero, sappiamo bene sovrasta,… è sempre in agguato è più forte e tenace della volontà, perché chiodo fisso, perché ci tormenta: nel silenzio, nella notte, nelle ore diurne e in solitudine..ci avvolge maggiormente, ci assale…
Forse…solo quando il dolore ci struggera’, allora… capiremo che dovremmo correre al riparo, che non possiamo…non si può vivere così…ancorati al passato, oppure..sarà il tempo a darci una mano, ma intanto abbiamo perso tanti di quegli anni per correre dietro a chi? A che cosa, se non al nostro Orgoglio ferito, perché, facciamoci caso, prevalentemente le ferite…le delusioni del passato sono scaturite e scattate dall’Orgoglio, il vero grande nemico dell’anima!. e cio’ succede delle volte …per amori non ricambiati o finiti, incomprensioni per incongruenze di rapporti, e intanto pero’, passano anni, molte volte, non riuscendo a farcene una ragione, continuando a interrogarci e ad analizzare ogni dettaglio, non riuscendo a interporci nell’indifferenza dell’altro nei nostri confronti, ma in fin dei conti è solo il nostro ego ferito!
In tal modo, acquistando una tale consapevolezza, dovremmo tener presente che..chi ci abbia inferto delle ferite… non è il mondo, non è la luce, non è il nostro cammino e, stante le tue parole – non è soprattutto la nostra “guida.” Eppure, ognuno con le proprie esperienze, vivendo appoggiati a qualcuno nello specifico – come se non si potesse fare a meno, – succede che se si scosta da noi, cadiamo e ci facciamo anche male, ci siamo fatti male!..Da tempo, anche più di una volta, e ancora adesso!…
Perciò dobbiamo cambiare e imparare a stare in equilibrio da soli non solo…Non bisognerebbe essere così morbosi e possessivi con gli stessi amori, per esempio. Sono questi atteggiamenti sbagliati che inducono a chi si attacca eccessivamente di rischiare a procurare un gran male alla persona a cui crede di voler bene, perché il rifiuto dell’altra parte.. da li a poco o a lungo andare, di voler continuare una vita insieme, potrebbe portare alle tragedie che sappiamo e che succedono spesso davanti alla supervisione degli stessi figli. La luce viva, raggiante, sta nella fonte luminosa che sta nella nostra profonda autostima e dovrà venire dai nostri stessi occhi ridenti e servire per cambiare direzione se non l’abbiamo ancora fatto e proseguire nel nostro cammino, altrimenti…guardando sempre indietro, si inciampa più facilmente rischiando di cadere in continuazione, frantumandoci non solo le ossa, apparendo fiacchi nell’aspetto che non ci aiuta affatto, ma deteriorando la nostra Anima. Ecco quello che succede.
La strada che abbiamo da percorrere sarà ancora lunga e greve, certamente, ma dobbiamo essere in grado di voltarci indietro di tanto in tanto, per verificare che procediamo bene, fieri di noi per continuare a svoltare l’angolo e poi quell’altro, con tutte le discese, salite, curve, gioie e dolori che si ripresenteranno, ma sapendo ormai, in che modo dobbiamo attraversarle, grazie al tuo suggerimento: “andando inoltre avanti e oltre e superandole con un sorriso malizioso”.
Allora ci avvieremo a guarigione, quando punteremo unicamente a questo traguardo, vivendo in armonia con noi stessi, allora possiamo “guardare il Sole senza farci male”, recita una canzone di Andrea, quel Sole che nasce anche dentro di noi proiettando e riflettendo i suoi raggi nel nostro Io, nella nostra Anima, facendola risplendere perché in pace con se stessa, accettando la persona che è in noi e che siamo divenute da questo momento!
“E’ la nostra mente a causare i nostri problemi, non le altre persone, non “il mondo esterno”. E’ la nostra mente, con il suo flusso di pensieri pressoché costante, che pensa al passato e si preoccupa del futuro.
Noi commettiamo il grave errore di identificarci con la nostra mente,
pensando che questa sia la nostra identità, mentre in realtà noi siamo esseri ben più grandi… (Eckhart Tolle)
“In vita mia ho avuto giorni belli e brutti. Giorni tristissimi, sofferti.
Ma accada quel che accada, anche il sole del giorno peggiore,
prima o poi, “tramonta”.
-W. Shakespeare-
Bianca
La cosa bella del tuo commento, al di là dei riferimenti ad autorevoli fonti, è che ti poni importanti interrogativi e riesci in maniera egregia a trovare da te la risposta. Da quanto hai scritto capisco che ancora soffri per dei sentimenti feriti, per delle aspettative disattese, per qualcosa che credevi “grande” e che forse grande non era, proprio perché è finito. Concordo con te nell’affermare che il nostro ego è la più micidiale arma da guerra e come tale causa conflitti con se stessi e con gli altri, soprattutto quando è alimentato dall’orgoglio. Che fare, cara Lina? Come riscattarsi? Tu stessa conosci la risposta: “dobbiamo cambiare e imparare a stare in equilibrio da soli”, senza aiuti esterni, dobbiamo renderci conto che tutto ciò che è all’esterno è precario, è mutevole, è impermanente. Se ci attacchiamo alle cose e alle persone soffriremo. Siddharta Gautama diceva che l’attaccamento è la radice di ogni sofferenza,”non attaccamento” non significa non amare, ma considerare gli altri come un dono di cui dobbiamo godere finchè ci sono, senza dimenticare mai che l’unica cosa a cui possiamo veramente attaccarci, senza il rischio di prendere delusioni, è la nostra vera essenza. È da quella che deriva ogni bene autentico e duraturo, tutto resto, ripeto, è precario. Certo si può incontrare quella persona capace di grande fedeltà, grande sentire, quel qualcuno che creda veramente nella profondità di un sentimento e sia in grado di mantenerlo nel tempo, con costanza, senza cedimenti, senza appiattimenti derivanti dal vivere quotidiano. Può succedere, certo, ma fa parte delle eccezioni, non della norma. Quindi cara Lina, trova in te tutto l’amore di cui hai bisogno, tutta la forza che ti necessita, tutta la serenità e la pace cui aneli con vivo desiderio. Sei un’anima grande, lo dimostra il tuo sentire e la tua profondità e allora, RISORGI PUNTANDO SUL TUO ESSERE. SII TU IL TUO MAGGIORE INVESTIMENTO! Ti dedico questi versi di Mario Benedetti:
Non ti arrendere, ancora sei in tempo
di conseguire e cominciare di nuovo,
seppellire le tue paure,
liberare il buonsenso,
riprendere il volo.
Non ti arrendere perché la vita è così.
Continuare il viaggio,
perseguire i tuoi sogni,
sciogliere il tempo,
togliere le macerie
e scoperchiare il cielo.
SCOPERCHIA IL TUO CIELO, cara Lina e COMPLIMENTI per il tuo commento, continua a seguirci…GRAZIE!
lina franchina
Grazie cara Bianca per il tuo rafforzamento alle mie parole, tra l’altro, mi hai commosso con questa dedica ultima.. davvero unica e speciale, così come tu sai essere, grande, unica e speciale! Continuero’ a seguirti ben volentieri nei prossimi articoli. Un affettuoso abbracciò e a presto!
Bianca
Grazie cara Lina! Mi illumino di immenso! A presto!
salvatore
Grazie per aver ricordato che tutte le preoccupazioni, ansie e problemi sono o nel passato o nel futuro. Invece vivere nel presente come dice la tartaruga saggia è un dono, ed è meglio goderlo sempre, e praticare il qui ed ora:-)
Un grande abbraccio a tutti:-)
Bianca
È vero caro Salvatore, preoccupazione e ansia sono legati al passato e al futuro. Se ci sforziamo di essere concentrati nell’attimo presente, riusciremo anche se non totalmente, a bloccare il flusso negativo dei pensieri involontari che ci privano di molta della nostra energia. Ricambio l’abbraccio, a presto! Grazie per averci seguito!
Alessandra
Grazie davvero, parole illuminanti.
Bianca
Grazie a te, cara Alessandra per averci seguito. A presto!
gabriele
grazie davvero stupendo.
Bianca
Grazie a te per averci seguito! A presto!
Alfredo
Per essere veramente liberi occorre abitare nel qui ed ora non dipendendo dalle aspettative, dalle paure ecc… ma anche da ciò che in noi è divenuta la costante ricerca del piacere e il tentativo di fuggire il dolore. Dunque occorre scoprire la relatività di ciò che la mente ci addita, perché è lei che non sa vivere il ” Presente “
Bianca
“Abitare nel qui e ora non dipendendo dalle aspettative… la mente non sa vivere il presente”. Bravo! Hai centrato il punto! A presto, caro Alfredo… continua a seguirci
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cristina santostefano
Grazie Bianca per questo articolo! bello, simpatico ed efficace.
Bianca
Grazie a te, cara Cristina, continua a seguirci. A presto!
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