Masaru Emoto: il potere creativo della parola

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Masaru Emoto: il potere creativo della parola – Articolo di Claudia De Querquis

Scienziato, ricercatore, pioniere, Masaru Emoto, attraverso lo studio dei cristalli di acqua, ha scoperto che la materia così detta inorganica, come l’acqua, riceve e memorizza informazioni.

In altre parole, comunica con l’ambiente circostante.

Siamo stati progettati da un insieme di parole bellissime.
Per questo quando pronunciamo parole terribili, anche nella società le cose vanno male.
La scelta delle parole è molto importante e bisogna fare molta attenzione alle parole che usiamo.

Masaru Emoto

Questa teoria è stata validata da un numero impressionante di esperimenti.

I cristalli visti al microscopio infatti, inizialmente neutri, quando sottoposti a vibrazioni disarmoniche, come suoni dissonanti o parole di odio, assumono forme irregolari e disarmoniche.

Quando vengono esposti invece a vibrazioni in cui prevale l’armonia e l’amore, la gioia, la gratitudine, la speranza, la pace, assumono forme di rara bellezza e perfetta simmetria.

Ecco alcuni esempi:

Amore e Gratitudine: l’influenza positiva sul nostro sistema

Secondo Masaru Emoto, le parole più importanti sono Amore e Gratitudine:

La parola Amore corrisponde allo Yang (il principio maschile, attivo). La parola Gratitudine corrisponde invece allo Yin (principio femminile, passivo).
Questo è anche il rapporto che c’è fra fuoco e acqua o fra uomo e donna.
E anche nella formula chimica dell’acqua “H2O”, la H sta per lo Yin e la O sta per lo Yang.

Il che significa che si può avere tutto l’amore del mondo, ma se non c’è gratitudine, non vi può essere energia.
È quando l’amore viene espresso con gratitudine che nasce l’energia.
Anche la vita è amore, mentre la morte è gratitudine.
Per questo bisognerebbe morire ripetendo la parola grazie.

Masaru Emoto

È dato noto oramai che il corpo umano è composto per almeno l’85% di acqua.

Quanto può essere benefico per noi allora, per la nostra salute, il nostro benessere, per la nostra felicità, rivolgere a noi stessi parole amorevoli e di gratitudine?

Tante volte invece ci disprezziamo, ci giudichiamo, ci colpevolizziamo, e questa modalità di rivolgerci a noi stessi è diventato un meccanismo automatico, di cui spesso neanche ci rendiamo conto.

Perché invece non rivolgerci più spesso parole di amore e gratitudine?

Un complimento allo specchio, un “grazie” al nostro corpo dopo un allenamento intenso, o un grazie anche solo per averci permesso di alzarci dal letto questa mattina…

Facciamoci un regalo, oggi: troviamo un aspetto che ci piace di noi, e complimentiamoci con noi stessi anziché focalizzarci sempre sullo stesso identico difetto (e poi diciamocelo: che monotonia!).

Doniamoci attenzione, cura e affetto, con un buon uso del potente strumento della parola. Ce lo meritiamo!

Permettiamo che le nostre particelle danzino con questa vibrazione, con questa gioia!

L’acqua contenuta in ogni nostra singola cellula sarà felice di memorizzare dentro di noi queste nuove informazioni, e il nostro corpo ci ringrazierà, rimanendo forte e in buona salute.

Altri spunti riguardo al potere di creazione della parola:

l’espressione biblica «Il Verbo si fece carne» ci ricorda che la parola, semplice vibrazione, è suono che diventa materia.

Il concepimento di Gesù, annunciato dalle parole che l’Arcangelo Gabriele rivolse a Maria, è stato reso possibile da un semplice «Sì».

Gesù stesso utilizzava parole di potere per scacciare entità maligne dalle persone che ne erano vittima.

Anche l’antica tradizione Indù ci riporta al potere della parola.

Il suono Om, ripetuto come mantra, è utilizzato per fini terapeutici, oltre che per l’elevazione spirituale e la preghiera.

La preghiera, per come la conosciamo noi occidentali, è composta di parole pronunciate con il cuore.
Parole di amore: è tutto ciò che occorre per entrare in contatto con una dimensione spirituale; il filo del telefono invisibile che ci riporta in connessione con Dio. Tweetta!

Masaru Emoto: il potere creativo della parole – testimonianze

Desidero ora condividere la mia personale esperienza sul potere creativo della parola.

Alcuni mesi fa ho svolto una sessione di Coaching Energetico con Ana Maria, incentrata sulla consapevolezza del mio valore, sopratutto da un punto di vista lavorativo.

Dopo la sessione mi sono presa l’impegno di ripetere a me stessa tutti i giorni davanti allo specchio il mio valore, professionale, e il mio inalienabile valore come persona.

Così ho fatto, per oltre un mese.

Non è sempre stato facile…non sempre sono riuscita a credere alla me che mi parlava dallo specchio.

Ma dopo un certo tempo il cambiamento c’è stato: ho iniziato a percepire e a riconoscere in me il mio Vero Valore (le mie cellule hanno memorizzato l’informazione), e grazie e questo ho iniziato a dire una serie di No.

La mia nuova consapevolezza mi ha aiutato a compiere una scelta coraggiosa, che desideravo fare da tanto tempo: abbandonare il mio vecchio posto di lavoro, per sceglierne un altro in cui il mio valore potesse essere riconosciuto, professionalmente e come persona.

Sento veramente di ringraziare Masaru Emoto per la consapevolezza che ha portato nel mondo con i suoi studi!

Ecco altre testimonianze:

Raffaella Menolfi, Coach Energetico:

La cosa bella che voglio condividere è la possibilità, grazie agli strumenti della Scuola di Coaching Energetico, di andare a vedere le parti di noi che ostacolano la realizzazione dei nostri progetti. […]

Ho deciso di andare a vedere la parte di me che stava bloccando l’evento che stavo organizzando.

Ho visto una parte di me che non immaginavo neanche che esistesse, e mi ha detto cosa avevo, ed era una cosa a cui non avevo proprio pensato.

E così ho risolto.

Quando poi ho fatto la telefonata per prenotare il luogo dell’evento, che precedentemente era stato irraggiungibile, c’è stato un riscontro immediato.
Ramona Rossi, Coach Energetico:

All’inizio del mio percorso non ero molto in connessione con la mia Bambina Interiore, reprimevo molto questa parte gioiosa, vitale, divertente.

Mi ricordo di una sessione fatta con Ana Maria sul blocco nell’esprimermi ed esprimere la mia parte gioiosa che partiva da un episodio dell’infanzia legato a un castigo ricevuto da mio padre per aver giocato con una pallina. […]
Il ritrovamento molti anni dopo di una pallina simile, l’ho visto come un messaggio da quella parte di me che si è sentita e si sente amata e riconosciuta, ascoltata, perché adesso appunto uso molte volte lo strumento della Scuola di Coaching Energetico per entrare in contatto con lei, tante volte mi ritaglio quei 5-10 min per giocare.

Parlare con noi stessi a un livello profondo ci permette di raggiungere risultati che non avremmo immaginato.

La parola è un dono esclusivo di noi esseri umani, unici in tutto il Creato a disporre di questo potente strumento.

Scegliamo allora di farne buon uso, di creare cose belle: rivolgiamo a noi stessi parole di amore, di gioia, di gratitudine e di pace.

Io non faccio meditazione, né yoga, però ho scoperto l’acqua come collegamento.
Amore e gratitudine, acqua e rispetto, creano il DNA.
Io non leggo libri, non faccio studi specifici, e se è per questo, non vedo più nemmeno dall’occhio sinistro, tuttavia ho capito che il “collegamento” con Dio sono io stesso. […]
Basta solo amare, fidarsi ed essere grati all’acqua di cui siamo fatti, dalla quale ci arrivano tutte le informazioni divine necessarie in ogni momento.

Masaru Emoto

Masaru Emoto: il potere creativo della parola – Articolo di Claudia De Querquis

PS:
Senti il potere delle parole in questa bella Riprogrammazione Energetica del Punto Zero di pulizia emozionale e ricarica energetica ;):

PPS:
Se ti è piaciuto “Masaru Emoto: il potere creativo della parola“, se hai domande, dubbi o altro da condividere, lascia il tuo gradito commento qui in basso, Grazie! 😉


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